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Tradizione e qualità...

Dal 1723... 

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La Scoperta: 1723

Nel Catasto Teresiano, Maria Teresa d’Austria fa fare un dettagliato studio topografico della consistenza patrimoniale del Lombardo-Veneto. Si scoprì che, nel 1723, l'immobile era già osteria con locanda, probabilmente con funzione di dogana e cambio di cavalli. Annesso al locale vi erano campi ed orti nei quali si è trovato un vecchio pozzo ancora funzionante.
Abbiamo trovato anche delle nicchie in vari punti del locale, dove venivano poste le lampade ad olio per le micce degli archibugi o per far semplicemente luce.

Osteria con Bottega

Si trovò che nel mappale  77 del comune di Levata risultava proprietario il conte Barbò Giuseppe, discendente dei Barbò di Soresina e Torre Pallavicina, feudatari da tempo immemorabile, proprietario di Palazzo Barbò, che lo diede in affitto ad uso "Osteria con Bottega" al mappale 77 e compresi gli orti ai mappali 75 e 76, per un affitto di 100 lire.* 

 

 

 

*fatte le premesse e dedotto anche il valore di rendita di 62 scudi del suddetto perticato la casa viene a valore di 104 scudi e 3 lire.

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Dai Barbò ai Gaspare

La proprietà dei Barbò terminò il 13 gennaio del 1850, quando possedevano 2009 pertiche cremonesi, vendendola a Villa Gaspare.

Anno 1887, la prima generazione Barbieri

A villa Gaspare succede Villa Ferdinando e sarà lui a vendere a Barbieri Romedio, nel 1887, l’osteria con bottega con orti e campetto.
A quella data, come dimostrano gli atti pubblici acquisiti, corrisponde l’anno sicuro in cui l’osteria con bottega allora denominata "Osteria Colombina", diventa proprietà della famiglia Barbieri.

Anno 1910, seconda generazione

Da Barbieri Romedio e Pederneschi Miralda moglie, deceduto nel 1910, passò tutto, dopo successione e perizia del tribunale di Cremona, a Barbieri Luigi e Barbieri Erminia moglie e cugina che tacitarono i fratelli con corresponsione di denaro.

Anno 1952, terza generazione

…alla morte di Barbieri Luigi, per successione testamentaria, la proprietà passò a Barbieri Miraldino e Guatterini Teresina moglie.

Anno 1975, quarta generazione

Nel 1975 Mario Barbieri acquistò da Barbieri Miraldino l’attività e nel 1988, con la moglie Zanchetta Roberta, acquistarono e continuarono l’attività trasformandola anche in produzione e commercio di vini e bevande.

Anno 2004, quinta generazione

Apertura ufficiale di Cà Barbieri, con bar, ristorante ed enoteca.

Entrano nella gestione i figli Diego e Dino Barbieri.

Il primo in veste di bartender e responsabile di sala, il secondo, il più giovane della famiglia, diventa Sommelier Professionista, Maestro Assaggiatore di formaggi, salumi e degustatore di acque minerali. 

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